Ci avviciniamo alla fine dell'anno scolastico, il primo di ritrovata "normalità" post pandemia, in cui si torna ai pieni esami di maturità. In questi ultimi mesi di lezione une partie du monde étudiant a discuté du besoin de votes, exprimé avec la spietata freddezza dei numeri une génération qui porte i segni dei lockdown e della didattica a distancia.
C'è chi vorrebbe abolire il voto
C'è chi ritiene che una simple cifra da sommare e divisere en mediae finali, non fornisca informazioni suficienti per far capire all'allievo dove ha sbagliato.E, quindi, sia necesario tornare ai giudizi : plus descrittivi e plus estesi. En effet, il est difficile de ne pas léguer certains nombres, comme 1 ou 2 irrécupérables et dispersibles, quali forme de rivaux d'insignes schiacciati dalle frustrazioni vissute en classe.
Voto o giudizio : è il prof a decidere
I professori hanno il compito importante di fornire valutazioni che aiutino davvero a capire e migliorare, magari accompagnandole con parole e spiegazioni chiare. Liberarsi dei voti, tramutarli in perifrasi semper più tenui, rischia tuttavia di annacquare il bisogno degli studenti di ricevere rimandi sull'adeguatezza del loro compito. Vingt presque un envoient aux ragazzi le message qu'ils ont toujours su que le re altà est filtré par un perroquet et attutita dagli adulti.
L'esame di maturità fa crescere i ragazzi
Affrontare prouver, soutenir le rischio dell'insuccesso così come la gioia della riuscita, è un pasaggio fondamental del crescere.La maturità, in quanto evento riconosciuto a livello nazionale, che comincia per tutti con il primo scritto lo stesso giorno, annunciato dai telegiornali e celebrato da nonni, zii e cugini, constitue donc le dernier rite de passage pour i giovani della nostra società. C'est une expérience de grande valeur, qui reste gravée dans la mémoire, aussi grâce à ses aspects de fatica, d'incertitude, d'émotion.
L'esame di maturità riporta alla re altà
Questi esami ci portano la bella notizia che si può tornare affrontare la re altà in a maniera less schermata. Non è andato "tutto bene" come cercavamo di rassicurarci disignando arcobaleni sui balconi, ma siamo di nuovo a riempire piazze, teatri, e scuole, levant la tête de front alla paura. Un grand bell'anuncio per i nostri ragazzi.
